Alpi Apuane: la culla del Marmo di Carrara

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Tra le Alpi Apuane, si trova la culla del cosiddetto oro bianco italiano, ovvero, il marmo.

In questa cornice pittoresca, le cave del marmo di Carrara raccontano la storia del nostro paese, tra natura, arte, cultura e design, una storia apprezzata poi in tutto il mondo e in ogni secolo.

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alpi apuane: il legame tra storia e marmo

Le radici dell’importanza del marmo bianco, estratto proprio nelle Alpi Apuane, affondano in tempi antichissimi: basti pensare che già gli etruschi erano soliti utilizzare questo materiale per costruire le loro lussuose dimore e per le opere pubbliche.

A rendere grande, poi, il marmo bianco, ci hanno pensato i Romani, che l’hanno utilizzato per abbellire gli edifici privati e pubblici della capitale, ma non solo. Se i Greci dunque potevano vantare una certa maestria nella scultura e architettura del marmo, i Romani non furono sicuramente da meno. Non a caso infatti, nelle epoche successive, il marmo è rimasto protagonista della storia italiana, diventando il materiale prescelto di numerosi e grandi artisti (uno su tutti, Michelangelo) per creare capolavori iconici, sculture religiose e anche opere d’arredamento.

E oggi, proprio come ieri, viene impiegato nella costruzione di alcune delle più importanti opere architettoniche e scultoree in tutto il mondo, oltre a trovare un ampio utilizzo e apprezzamento anche nel mondo del design.

le alpi apuane e le cave di marmo a carrara

Le cave presenti nei bacini marmiferi delle Alpi Apuane esercitano una grande suggestione, e le più famose si trovano a Torano, Fantiscritti e Colonnata. Si possono visitare grazie a tour guidati che percorrono l’ex Ferrovia Marmifera e attraversano bellissimi paesaggi fatti di gallerie scavate nella roccia, ponti e panorami mozzafiato che si susseguono uno dopo l’altro; in alternativa, si possono raggiungere le cave in auto o in moto, percorrendo la strada che da Carrara conduce ai bacini marmiferi.

Proprio qui poi, si ha l’opportunità di scoprire da vicino la bellezza e le modalità di estrazione del marmo di Carrara, il materiale preferito da Michelangelo e Canova giusto per citare un paio di artisti che, nel tempo, ne hanno saputo apprezzare le incredibili qualità e la singolare bellezza, la cui bellezza ed eleganza lo rende ideale per qualsiasi fine e da abbinare a qualsiasi stile, oggi come ieri.

le alpi apuane e i musei

Abbiamo accennato agli scorci magici e agli itinerari percorribili per raggiungere le cave e lasciarsi ispirare dalla bellezza delle Alpi Apuane. Tuttavia, c’è un altro modo per scoprire la storia e le particolarità di questa fetta di paesaggio ricca e singolare. Diverse infatti sono le istituzioni che, attraverso racconti, testimonianze, collezioni e sculture, permettono di conoscere la storia millenaria dell’oro bianco italiano.

Una delle più celebri è sicuramente la Cava Museo Fantiscritti, situata proprio nel cuore delle cave di Carrara, nella bianca distesa del marmo omonimo. Attraverso una collezione immensa fatta di sculture, opere a grandezza naturale e reperti, è possibile scoprire la storia dell’antico mestiere dei cavatori. Alle porte di Carrara troviamo, poi, il Parco della Padula, un grande giardino verdeggiante che ospita un’esposizione permanente delle opere realizzate da diversi artisti durante la Biennale Internazionale di Scultura della Città di Carrara del 2002.

Ultimo, ma non per importanza, è il Museo Civico del Marmo di Carrara. Tra reperti, sculture, strumenti e documenti, il museo conserva la più completa e affascinante collezione legata al materiale per testimoniare e valorizzare l’importante legame tra la città e questo patrimonio locale e mondiale.

Fonte: www.marmomac.com