Cina: opportunità di crescita per imprese italiane

Photo/VCG
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L’ambasciatore italiano in Cina Luca Ferrari in un discorso tenuto ha affermato che le opportunità di crescita per le aziende italiane nel mercato cinese sono tangibili, nonostante la pandemia di COVID-19.

“La Cina è di nuovo in piedi”, ha dichiarato Ferrari nel corso di una conferenza online della durata di due giorni iniziata ieri per discutere delle opportunità offerte dalla Belt and Road Initiative proposta dalla Cina.

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La Cina “ha lavorato instancabilmente per rilanciare la sua economia dopo il lockdown”, ha osservato Ferrari, aggiungendo che “questo ha offerto maggiori opportunità per le nostre aziende, a partire dalle nostre esportazioni”.

Nei primi sette mesi del 2020 l’export di merci italiane in Cina ha raggiunto un valore di circa 6 miliardi di euro (7 miliardi di dollari), ed è cresciuta la presenza di imprese italiane su piattaforme di e-commerce cinesi e loro partecipazione alla vita industriale cinese, secondo l’ambasciatore.

Song Wei, vice direttore dell’International Development Cooperation Institute della Chinese Academy of International Trade and Economic Cooperation (CAITEC) afferma che, nello stesso tempo, il potenziale produttivo dell’Italia potrebbe offrire specifiche opportunità alle aziende cinesi.

“L’Italia è un’economia importante e un grande mercato con prodotti e servizi innovativi”, ha dichiarato Song alla conferenza. E ha sottolineato che il mercato italiano ha un alto livello di compatibilità con quello cinese. Inoltre, Song ha affermato che il governo italiano ha attribuito grande importanza all’attrazione di capitali stranieri nel Paese negli ultimi anni, il che dovrebbe funzionare da incentivo per gli investitori globali.

Giunta alla terza edizione, la conferenza sino-italiana sulla Belt and Road Initiative è stata organizzata dalla casa editrice italiana di informazione finanziaria Class Editori in collaborazione con Xinhua News Agency. Ferrari e l’ambasciatore cinese in Italia Li Junhua erano tra gli ospiti chiave.

Alla conferenza hanno partecipato funzionari, esperti e imprenditori italiani e cinesi. Tra gli intervenuti nel giorno di apertura c’erano anche rappresentanti di aziende italiane e cinesi come Snam e Huawei.