Cina: prevista crescita continua per export nel 2021

Photo provided to China Daily
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Secondo studio del think tank britannico Oxford Economics

Dopo aver chiuso il 2020 in positivo, le esportazioni cinesi dovrebbero vedere una crescita continua nel 2021 in un contesto economico globale positivo. Sono le previsioni riportate in uno studio pubblicato dal thinktank britannico Oxford Economics.

Lo studio è stato pubblicato dopo la diffusione, ieri, dei dati ufficiali della Cina che hanno mostrato all’inizio della giornata che le importazioni e le esportazioni totali di beni del Paese sono aumentate dell’1,9% anno su anno a 32,16 mila miliardi di yuan (circa 5 mila miliardi di dollari) nel 2020, raggiungendo un livello record nonostante un crollo mondiale delle spedizioni.

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Solo nel mese di dicembre, le esportazioni sono aumentate del 10,9% anno su anno in termini di yuan, secondo i dati diffusi dall’Amministrazione generale delle dogane cinese (GAC).

“Le esportazioni hanno chiuso il 2020 con una nota positiva, registrando una forte crescita su base annua a dicembre e per il quarto trimestre nel suo complesso”, ha affermato Oxford Economics, aggiungendo che anche la domanda di prodotti elettronici e di alta tecnologia è aumentata nel quarto trimestre.

“Guardando al futuro, le tendenze attuali e le prospettive economiche globali positive implicano una robusta crescita delle esportazioni nel 2021”, ha affermato il thinktank.

La Cina è emersa dalle sfide economiche e commerciali globali nel 2020 come l’unica grande economia del mondo ad aver registrato una crescita positiva nel commercio estero di merci, ha detto il portavoce dell’Amministrazione generale delle dogane cinese Li Kuiwen in una conferenza stampa svolta ieri a Pechino.

Durante i primi 10 mesi dello scorso anno, il commercio estero e le esportazioni del Paese hanno rappresentato rispettivamente il 12,8% e il 14,2% del totale mondiale, raggiungendo entrambi massimi storici, ha affermato Li, citando i dati dell’Organizzazione mondiale del commercio e le statistiche nazionali disponibili.

L’Oxford Economics ha affermato di ritenere che le prospettive per le esportazioni in Cina rimarranno positive, date le previsioni favorevoli sulla crescita globale, che quindi “dovrebbe sostenere una solida crescita delle esportazioni nel 2021”.

Oltre alle esportazioni, il thinktank britannico ha anche affermato che a dicembre in Cina è aumentata la crescita delle importazioni, più rapidamente nel quarto trimestre rispetto al trimestre precedente.

“Riteniamo che le importazioni di beni aumenteranno in modo significativo nel 2021, sostenute da una forte domanda interna”, ha affermato il thinktank, osservando che “prevede che le importazioni di beni strumentali supereranno quelle di materie prime (nel 2021)”.

Si prevede che l’economia cinese crescerà del 2% nel 2020, ha affermato il gruppo della Banca mondiale nelle sue ultime prospettive economiche globali. La previsione è bassa per via del dato record di partenza della Cina, ma renderà comunque il Paese l’unica grande economia ad emergere con una crescita positiva.

“Con pochi segni di un’altra ondata COVID, l’economia cinese si sta riprendendo fermamente dallo shock pandemico, sulla base dell’edizione di novembre 2020 del National Institute of Economic Review”, ha dichiarato a Xinhua, Mao Xuxin, principale economista presso l’Istituto nazionale di ricerca economica e sociale, un thinktank economico con sede a Londra.

Mao ha affermato che ci sono tre forze principali alla base della ripresa economica cinese dal secondo trimestre del 2020, tra cui l’aumento della produzione industriale, l’aumento delle esportazioni sostenuto dall’elevata domanda di prodotti medici ed elettronici e il recupero della fiducia delle imprese nelle fabbriche e nei servizi.

Alla domanda sulle prospettive economiche del Paese nel 2021, Mao ha affermato che l’economia cinese dovrebbe crescere di oltre il 7%, aggiungendo che “la strategia della ‘doppia circolazione’ (in cui i mercati nazionali ed esteri si rafforzano a vicenda con il mercato interno che è il pilastro), presentato nel 2020, ridurrà la forte dipendenza della Cina dai prodotti high-tech globali e la farà salire nella catena del valore globale”.

Fonte: ANSA