1 ottobre 2020, sarebbe dovuta iniziare l’esposizione universale 2020 a Dubai, ma l’evento è slittato di un anno a causa del Covid-19. Per colmare la mancanza del’evento, è iniziato il progetto ‘One year to go’: un evento per richiamare l’attenzione su Expo. È proprio in questo contesto che è stato annunciato che, nel bel mezzo del Padiglione Italia, si ergerà il David di Michelangelo.
La statua di 5 metri e cinque tonnellate di marmo resterà però alla Galleria dell’Accademia di Firenze, a farne le veci negli Emirati Arabi sarà invece una copia.
Il tema centrale scelto per Expo 2020 è “collegare le menti, creare il futuro”, nell’ottica di trovare nuovi percorsi di sviluppo e innovazione che permettano il raggiungimento di una migliore sostenibilità, mobilità e opportunità. Proprio nell’ottica della sostenibilità, la Galleria dell’Accademia e il Ministero dei beni culturali e turismo, hanno deciso di replicare il David di Michelangelo con una stampante 3D.
Il progetto inizia con l’acquisizione digitale dei dati, per poi procedere alla fresatura del materiale plastico naturale. Questo è un progetto ambizioso, che richiede numerose
competenze multidisciplinari. Per questa ragione scienziati, tecnici, curatori, artigiani, docenti e studenti lavoreranno insieme alla realizzazione dell’opera.
Tra tutte le bellissime opere che l’Italia può offrire, il David rappresenterà il Bel Paese a Dubai poiché è “l’incarnazione michelangiolesca del bene, del vero e del giusto, con le più moderne tecnologie che l’Italia può mettere in campo. Assume in questo frangente storico il significato della rinascita grazie alle migliori competenze e della bellezza come valore universale”. L’obiettivo finale è però quello di rilanciare l’attività culturale, economica, scientifica e turistica dell’Italia, dopo l’ultima battuta d’arresto dovuta al Covid.
Infine, il progetto prevede anche la realizzazione di un video del “making of” del David per Expo. Questo, tramanderà ai posteri una testimonianza delle incredibili competenze multidisciplinari che l’Italia è riuscita a mettere in campo.
Fonte: www.mam-e.it
