La ripresa accelera, trainano gli investimenti in costruzioni

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Nei giorni scorsi la Commissione europea ha ritoccato verso l’alto le previsioni di crescita dell’Italia che nel 2021 vedrà il PIL salire del 6,2% e nel 2022 del 4,3%. Nel dettaglio nel 2021, mentre la spesa delle famiglie sale del 5,3% e i consumi della Pubblica amministrazione crescono dell’1,3%, l’impulso maggiore sulla ripresa arriva dagli investimenti, in salita dal 15,8% – anche grazie al sostegno degli incentivi fiscali – e in particolare dal boom degli investimenti in costruzioni, in salita del 21,4%, il tasso di crescita più elevato di tutta l’Ue.

Nel dettaglio la performance italiana supera il +15,1% della Francia, mentre la ripresa degli investimenti in costruzioni è debole in Germania (+1,4%) ed è in sensibile ritardo in Spagna (-2,7%).

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Rispetto ai livelli pre Covid-19 gli investimenti in costruzioni in Italia recuperano il 13,2%, a fronte del +2,8% dell’Ue, sopravanzando Germania (+3,9%), Francia (+1,3%) e Spagna (in flessione del 12%).

In salita del 15,8% anche gli investimenti in macchinari, mentre nel 2022 il rapporto tra investimenti pubblici e PIL, grazie all’impulso del PNRR finanziato con i fondi europei, raggiungerà la media dell’Eurozona.

Gli effetti della forte ripresa degli investimenti in costruzioni si diffondono lungo la filiera che comprende edilizia, installazione di impianti e altri lavori specializzati nelle costruzioni, produzione di manufatti per l’edilizia e studi professionali di ingegneria e architettura, in cui è attivo quasi un milione di imprese (969 mila unità) che danno lavoro ad oltre 2,2 milioni di addetti.

Fonte: www.giornaledellepmi.it