La storia della pietra bianca di San Pietro di Castello

VENEZIA TODAY
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La spiegazione del motivo per cui sulla strada di pietre grigie che porta alla chiesa di San Pietro a Venezia ce n’è una diversa da tutte le altre

 

Sulla strada di pietre grigie che porta alla chiesa di San Pietro di Castello ce n’è una che salta subito all’occhio perché diversa da tutte le altre. Proprio al centro del vialetto, infatti, situato di fronte alla facciata della chiesa, si distingue un’unica pietra di colore bianco. Si tratta di pura casualità o c’è qualcosa di più profondo dietro questa parte di pavimento diversa da tutte le altre? Tra curiosità, leggende e un pizzico di storia, Venezia ha sempre qualcosa di nuovo da farci scoprire e una cosa è certa, una storia questa pietra bianca ce l’ha e noi, oggi, vogliamo raccontarvela.

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La pietra bianca di San Pietro di Castello

Il luogo dove è, ancora oggi, posizionata la pietra di colore bianco davanti alla chiesa di San Pietro di Castello indicava un punto d’incontro. Di chi? Semplice, del doge e del patriarca di Venezia. Proprio sul quella pietra bianca che possiamo ammirare ancora oggi, infatti, il doge della Repubblica della Serenissima aspettava il patriarca.

Bisogna specificare che, a differenza di quanto molti potrebbero pensare, la cattedrale di Venezia fino al 1807 non era la basilica di San Marco ma la chiesa di San Pietro di Castello. Ed ecco che questa pietra serviva come esempio di compromesso tra due istituzioni dell’epoca, il doge che così avrebbe evitato l’umiliazione di arrivare fino alla porta della chiesa e il patriarca che avrebbe di conseguenza evitato l’umiliazione di ricevere il doge sulla riva.

Una pietra diventò, così, un punto d’incontro a metà strada tra due esponenti delle principali istituzioni dell’epoca: la chiesa (potere spirituale) e la Repubblica di Venezia (potere temporale) e un modo per “salvare” l’onore di entrambi questi personaggi.

Fonte: www.veneziatoday.it