Novità per le cave verso il periodo transitorio

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Quanto dureranno le concessioni? E il periodo transitorio? Per i concessionari delle cave che si affacciano al periodo transitorio, con manifestazione di interesse a entrarvi da avanzare entro il 30 Giugno.

Lo fa sapere il Comune di Carrara e la novità implica che la durata del periodo transitorio sarà determinata anche dalla presentazione diprogetti di interesse pubblico: la pesatura di queste proposte e la conseguente quantificazione dell’estensione della concessione sono al centro del regolamento presentato alla commissione Marmo che dà attuazione all’articolo 21 del Regolamento per gli Agri Marmiferi approvato recentemente dal consiglio comunale.

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Nell’ambito della regolamentazione del periodo transitorio in attesa delle gare per l’assegnazione delle nuove concessioni degli agri marmiferi, la legge regionale 35/2015 prevede la possibilità di prolungare fino a un massimo di a 25 anni (a partire dal 2016) il titolo in essere per coloro che garantiscono almeno il 50% della lavorazione in loco. L’amministrazione comunale è intervenuta in questa regolamentazione apportando importanti modifiche: da un lato, ha rivisto il rapporto tra percentuale di lavorazione in locoe anni di estensione attraverso il Regolamento degli Agri Marmiferi (articolo 21, commi 7 e 11), dove si stabilisce che il 50% della lavorazione in loco è solo la soglia minima per ottenere 13 anni di estensione mentre per arrivare ai 25 anni previsti dalla legge regionale si deve lavorare in loco il 100% del materiale estratto.

Dall’altro lato ha previsto la possibilità di estendere la fase transitoriaanche per coloro che si dimostrano in grado, nell’ambito della loro attività, di innescare ricadute di interesse collettivo su altri fronti, come quello occupazionale, ambientale e infrastrutturale. Fermo restando ovviamente l’obbligo di lavorare in loco almeno il 50% dei materiali.

Fonte: www.quinewsmassacarrara.it