Porti: per Marina di Carrara numeri in crescita

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Lo scorso anno il porto di Marina di Carrara (Massa Carrara) ha registrati 5 milioni e mezzo di milioni di tonnellate di merci, superando così il ‘record’ risalente al 2013 quando furono 3,3 milioni di tonnellate.

Dati in aumento anche per la cantieristica di diporto, con una crescita del 25% registrata tra il 2011 e il 2020. I dati sono stati resi noti in occasione della presentazione a Carrara dello studio ‘Il ruolo del porto di Marina di Carrara nell’economia e nella comunità locale’ realizzato dall’Istituto studi e ricerche – Isr e dall’ufficio studi della Camera di commercio della Toscana nord-ovest in collaborazione con l’AdSp del Mar Ligure orientale.

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Una ricerca che stima in oltre 400 milioni di euro e in circa 7mila addetti l’impatto complessivo del porto di Marina di Carrara sull’economia locale.

Al 2020 sono 146 le imprese complessive che operano intorno al porto di Marina di Carrara, 91 per le costruzioni e le rimanenti 55 per il settore delle riparazioni. Il fatturato medio del distretto apuo-versiliese nel 2021 è di 13 milioni di euro, con un impatto sull’economia locale di circa 363 milioni di euro tra attivazione diretta, indiretta e indotta.

L’occupazione è aumentata di oltre il 50 per cento negli ultimi anni e, secondo le previsioni, dovrebbe garantire ulteriori nuovi posti di lavoro entro il 2024.

“Il porto di Marina di Carrara rappresenta una risorsa preziosa per l’economia della Toscana e, in particolare, per la provincia apuana, grazie alla sua posizione strategica e alle infrastrutture di cui dispone – dichiara Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – Secondo le stime prodotte, il porto di Marina di Carrara ha contribuito nel 2022 per oltre 400 milioni di euro alla ricchezza della provincia, generando nel complesso quasi 7mila di posti di lavoro. Il rapporto evidenzia quindi, se ancora ce ne fosse bisogno, l’interdipendenza tra attività portuali ed i settori economici che qui sono localizzati come la meccanica, il lapideo, la cantieristica da diporto e la logistica”. “I dati dell’impatto economico, dei traffici e soprattutto dell’occupazione rivelano la vitalità e l’importanza del porto di Marina di Carrara per il territorio” afferma Mario Sommariva, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale che individua poi nel nuovo Piano regolatore del porto “che superi quello ormai obsoleto del 1981” il salto di qualità per lo scalo.

Alla presentazione dello studio presenti anche, tra gli altri, il sindaco di Carrara Serena Arrighi e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Fonte: ANSA