Costruito originariamente nel 1873, palazzo Marignoli è stato completamente restaurato. Sono riemersi marmi di Carrara originali, affreschi, diversi pannelli di graffiti che sono stati integrati perfettamente con il design ultra moderno dei prodotti della Mela. «Speriamo di ispirare la creatività della comunità locale con il nostro programma Made in Rome e con le future sessioni di Today at Apple», ha spiegato Deirdre O’Brien, Senior Vice President Retail + People di Apple
Il palazzo storico
Il nuovo negozio di Apple sarà aperto al pubblico dal 27 maggio nelle sale restaurate di palazzo Marignoli, nella centralissima via del Corso. Sempre a Roma, 15 anni fa, era stato inaugurato il primo negozio europeo della Mela
Lo scalone d’onore
Tra gli spazi più caratteristici del palazzo c’è lo scalone d’onore di marmo, costruito nel 1888 al centro delle stanze private della famiglia Marignoli. L’antico lucernario ora è un oculo che, grazie a una tecnologia di luci Led, ritrova la sua funzione di meridiana.
Soffitti di sei metri
Le sale dove sono esposti i prodotti di Apple pronti per la vendita, al primo piano, hanno dei soffitti di sei metri e delle finestre a tutta altezza per creare continuità tra gli spazi
Il cortile interno
Un altro bellissimo scorcio del negozio è il cortile interno, dove si possono ammirare degli alberi di Canfora e i resti di quello che era il monastero di Santa Maria Maddalena delle Convertite.
Il Genius bar
Un team di restauratori ha ripristinato un soffitto dipinto a mano con motivi geometrici nelle sale che ospitano il Genius bar, dove si può chiedere assistenza per l’uso dei dispositivi Apple
Il Forum
Un’altra chicca del nuovo negozio Apple è il Forum, dove si svolgeranno gli eventi della Mela. Questa, infatti, originariamente era la sala da ballo del palazzo
Opere d’arte alle pareti
Gli interni ospitano opere d’arte, affreschi e anche graffiti. Questo è di Afro Basaldella, datato 1950, ed è stato restaurato e reintegrato negli spazi del negozio.
I soffitti affrescati
Negli spazi che originariamente erano occupati dal Caffè Aragno sono stati trovati e restaurati diversi affreschi. Questo è di Fabio Cipolla , intitolato “l’Alb a”.
Fonte: www.corriere.it