Evergrande in liquidazione, il tracollo immobiliare continua in Cina

Eltrak - Cat banner ad

Le azioni del colosso Cina Evergrande sono state sospese dopo un crollo di oltre il 20% nelle prime contrattazioni di lunedì facendo seguito alla notizia che un tribunale di Hong Kong ha deciso di liquidare il promotore immobiliare da tempo in profonda difficoltà.

La sessione asiatica è stata volatile, con i titoli azionari in rialzo all’inizio degli scambi, spinti soprattutto dalle aspettative positive sulle nuove misure di Pechino per stabilizzare il mercato locale e iniettare liquidità, ma poi in calo. La chiusura dei principali indici cinesi è stata sotto la parità.

Stonetech banner ad
Stonetech banner ad

China Evergrande Group ha ricevuto un ordine di liquidazione da un tribunale di Hong Kong, dando il via a quello che è già considerato un processo complesso ed emblematico di una crisi del debito immobiliare che da anni affossa la Cina.

Una liquidazione porterà la società a essere gestita da liquidatori provvisori e ad affrontare diverse delicate questioni, compreso il controllo da parte del fondatore e presidente Hui Ka Yan, ha riferito lunedì mattina il giudice Linda Chan presso l’Alta Corte della città.

La sentenza evidenzia con maggiore chiarezza quanto il colosso immobiliare – con 2,39 trilioni di yuan (333 miliardi di dollari) di passività – sia il simbolo di una crisi cruciale, che ha portato a un rallentamento della crescita economica e a una serie di default in Cina.

Evergrande, che per un certo periodo nell’ultimo decennio è stato il più grande costruttore del Paese in termini di vendite, è andato in default per la prima volta su un’obbligazione in dollari nel dicembre 2021. Da qui si è scatenata un’onda d’urto attraverso i mercati cinesi con gli investitori che temevano il contagio. Pechino ha cercato di porre un freno alla crisi immobiliare, adottando misure per rilanciare le vendite di case e fornire liquidità agli sviluppatori carichi di debiti.

Fonte: www.money.it