Un’esposizione itinerante senza precedenti è partita da Algeri con l’obiettivo di promuovere in varie parti del mondo, fino al 2025, la filiera italiana del marmo facendo leva sul dialogo fra arte, tecnica e impresa.
La mostra dal titolo “Marble Carving the Future” (Il marmo che scolpisce il futuro) è stata concepita come una sorta di dialogo immateriale tra l’arte e l’attività di trasformazione della pietra e del marmo, ha sintetizzato l’ambasciatore italiano in Algeria, Giovanni Pugliese, parlando all’inaugurazione svoltasi martedì al Palazzo della Cultura della capitale algerina dove l’esposizione rimarrà aperta fino al 9 giugno.
La mostra itinerante, che poi dal 1 settembre all’8 ottobre farà tappa al “Dupont Underground Art Center” di Washington, è presentata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con Ice Agenzia e Confindustria Marmomacchine, segnala il sito della stessa associazione Italiana del settore.
“Quest’esposizione multimediale permette di coniugare l’opera d’arte dei grandi scultori italiani, in particolare Michelangelo Bernini e Canova, con i manufatti contemporanei, realizzati con le macchine e le tecnologie delle aziende italiane”, ha detto il diplomatico.
Il presidente onorario di Confindustria Marmo Macchine, Flavio Marabelli, nella stessa occasione ha sottolineato che questa mostra, la quale “girerà il mondo in due anni e mezzo”, “nasce da un’idea del tutto nuova”, basata su “un punto di vista culturale”. Il settore del marmo italiano che esporta in circa 140 Paesi del mondo,, ha sottolineato Marabelli, viene “esposto per la prima volta (…) non dal punto di vista commerciale, ma” da quello “della cultura, dell’estetica e del saper fare italiano”.
Come ha sottolineato l’ambasciatore Pugliese il “proprio questo dialogo tra arte e impresa costituisce un valore centrale del patrimonio culturale italiano e di quello che è universalmente riconosciuto come “made in Italy”.
Fonte: ANSA