Franchi Umberto Marmi: Fatturato In Flessione Nei Primi 9 Mesi Del 2023

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Franchi Umberto Marmi S.p.A., azienda leader a livello internazionale nel settore della lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara, quotata sul mercato
Euronext Growth Milan, comunica che il totale dei ricavi al 30 settembre 2023 è pari a 52,3 milioni di Euro, in flessione del -17%, rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

In particolare, al 30 settembre 2023 le vendite realizzate in Italia hanno raggiunto 23,0 milioni di Euro, in flessione del -11% rispetto allo stesso periodo del 2022 e rappresentano il 44% del totale vendite del periodo. La flessione, pari a circa 2,8 milioni di Euro, è legata al fatto che nel 2022 si erano attestati valori particolarmente elevati in considerazione di alcuni progetti di rilevanza significativa.

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Il valore delle vendite realizzate in Medio Oriente nei primi nove mesi del 2023, è risultato pari a 7,2 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 10,5 milioni di Euro registrati nei primi nove mesi del 2022 in cui aveva beneficiato di un progetto straordinario caratterizzato da volumi eccezionali. Il risultato conseguito ai primi nove mesi del 2023 è di particolare rilevanza se si considera il fatto che l’area è ormai divenuta stabilmente la terza destinazione geografica, dietro Italia e Cina, per i prodotti venduti dalla Società.

Le vendite in Cina sono state pari a 9,4 milioni di Euro al 30 settembre 2023 in flessione del -33% rispetto al 30 settembre 2022 mentre gli Stati Uniti hanno registrato ricavi per 3,9 milioni di Euro in flessione del -35% rispetto allo stesso periodo del 2022.

I risultati conseguiti nei mercati in sviluppo quali la Corea del Sud (caratterizzata da vendite che hanno raggiunto gli 1,3 milioni di Euro), il Messico (vendite per circa 0,7 milioni di Euro) la Turchia (vendite per circa 3,0 milioni di Euro) l’India e il Vietnam (complessivamente con vendite pari a 1,3 milioni di Euro) che hanno saputo parzialmente compensare la flessione registrata nei mercati in cui la nostra presenza è già consolidata.

Alberto Franchi Presidente e Amministratore Delegato della Società, ha commentato: “Il fatturato ai primi nove mesi del 2023 ha registrato una lieve flessione rispetto a quanto raggiunto nello stesso periodo del 2022 a causa di un effetto dovuto alla precedente ricostruzione delle scorte di magazzino dei distributori a seguito dell’uscita dal periodo pandemico e da significativi ordini dovuti ad importanti progetti architettonici. I 52,3 milioni di Euro di ricavi conseguiti a settembre 2023 rimangono un risultato importante per Franchi Umberto Marmi e consolidano un notevole periodo di crescita registrato dal 2018 ad oggi con un tasso annuale composto di crescita pari a circa il 3% (il dato è riferito ai primi nove mesi del 2018 quando si erano registrati ricavi pari a 44,9 milioni di Euro).

Le vendite realizzate in Medio Oriente, Italia e Cina, nei primi nove mesi del 2023 sono in flessione, poiché nell’esercizio 2022 avevano beneficiato in parte di un fenomeno di stagionalità legato alla concentrazione di alcune spedizioni relative ad importanti progetti.

In particolare, il Medio Oriente, si conferma come la nostra terza destinazione e continua a costituirsi come un mercato strategico grazie agli importanti progetti di sviluppo urbano annunciati dai principali operatori di mercato nell’area che si protrarranno nel corso dei prossimi anni.

Infine, nel mese di settembre abbiamo partecipato alla fiera Marmomac a Verona, ricevendo un riconoscimento per l’impegno nel promuovere l’eccellenza del marmo in oltre 50 anni di attività. L’evento, arrivato alla sua 57a edizione, ha registrato un incremento significativo di visitatori, recuperando i livelli di partecipazione pre-pandemici, specialmente grazie al forte afflusso dall’area mediorientale. Gli ottimi riscontri commerciali avuti in questa occasione ci rendono particolarmente ottimisti per gli ultimi tre mesi dell’anno, nonostante un contesto globale non certo favorevole”.