Proseguono con grande entusiasmo gli incontri formativi organizzati dalla Fum Academy in collaborazione con YACademy, rivolti ai giovani architetti provenienti da tutto il mondo. Questa volta, al centro della due giorni di attività è stato il marmo di Carrara, eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale per la sua bellezza e unicità.
Dopo il lancio ufficiale del master in Spiritual Architecture avvenuto a febbraio, il programma è entrato nel vivo con l’arrivo a Carrara di 16 giovani progettisti internazionali. A guidarli in questo viaggio di approfondimento è stato l’architetto Nicholas Bewick, noto art director dello studio Amdl-Atelier Michele De Lucchi, il quale ha saputo trasmettere con passione e competenza il valore storico, artistico e produttivo del marmo.
La prima giornata si è aperta presso il quartier generale della Fum, con il caloroso benvenuto della vicepresidente Bernarda Franchi. Dopo una presentazione del corso a cura della YACademy, Mahmood Idriss ha illustrato agli studenti le attività della Fum Academy e le potenzialità della piattaforma digitale Fumforarchitects. A seguire, l’architetto Davide Biselli di Interninow ha accompagnato i partecipanti in un tour tra showroom, l’imponente Big One, l’opera dell’architetto giapponese Kengo Kuma e l’area dedicata alla lucidatura delle lastre di marmo.
Nel pomeriggio, dopo una pausa pranzo a Bettogli, gli architetti hanno visitato la celebre cava di marmo, guidati dagli esperti Davide Giovanetti e Michel Pianini, entrando così a diretto contatto con le fasi di estrazione e la maestosità del paesaggio lapideo apuano.
La seconda giornata è stata dedicata al laboratorio “Design di Prodotto – Gli oggetti sacri”, curato da Nicholas Bewick. Un’esperienza immersiva e creativa che ha coinvolto tutti i partecipanti – studenti, docenti e staff di Fum e YACademy – in un confronto ricco di stimoli, idee e visioni, gettando le basi per i progetti finali che verranno presentati alla conclusione del master.
«Siamo onorati di poter accogliere in azienda questi giovani architetti che arrivano da tutto il mondo – ha dichiarato Bernarda Franchi –. Oggi ho salutato studenti provenienti da Australia, India, Messico, Stati Uniti, solo per citarne alcuni. La nostra Academy è una testimonianza concreta dell’eccellenza del marmo, non solo a livello locale ma globale. Il marmo di Carrara va conosciuto, apprezzato, raccontato. E noi, anche grazie alla preziosa collaborazione con YAC, siamo qui per farlo, condividendone la storia, i valori e la visione per il futuro».