Marmo: «Tracciabilità in due passi e sistema pubblico-privato»

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Tracciabilità in due passi e sistema pubblico-privato. La sindaca di Carrara, Serena Arrighi, è intervenuta nel corso della commissione Marmo presieduta da Nicola Marchetti.

“Con gli uffici – ha spiegato – stiamo lavorando a un modello di tracciabilità in due passi. Anche in questo caso seguiremo lo stesso metodo seguito fino ad ora che si basa su condivisione e confronto con imprese, associazioni, sindacati e tutti gli attori coinvolti, ma anche su rigore e rispetto delle regole. Per ora siamo ancora in una fase embrionale di un protocollo che dovrà crescere attraverso il confronto e la discussione e che coinvolgerà, ovviamente, anche la commissione Marmo”.

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“La base da cui stiamo partendo – ha aggiunto la prima cittadina – è quella di un sistema misto pubblico-privato che per tracciare un blocco dalla cava fino alla sua lavorazione prevederà due passaggi distinti: quello dalla cava alla pesa e quello dalla pesa all’opificio di trasformazione. Il primo passo sarà pubblico e prevederà che a ogni blocco venga assegnato un numero e un codice univoco che serviranno al Comune per conoscere il processo di estrazione, il giacimento e il tipo di materiale estratto. Questo sistema si potrà integrare con i sistemi già ora utilizzati dai concessionari e potrà essere implementato. Il secondo passaggio spetterà invece al singolo concessionario che, come recita la stessa legge regionale, sarà tenuto a dimostrare la lavorazione in loco del proprio prodotto”.

“Ogni singola impresa di trasformazione potrà utilizzare il metodo di tracciabilità che riterrà essere più opportuno a patto che questo rispetti alcune specifiche tecniche che andremo ad indicare. Tutti i dati dovranno poi essere trasmessi telematicamente ogni giorno dalle imprese su di un server indicato dal Comune. Parallelamente è fermo interesse di questa amministrazione dare vita a una certificazione di Indicazione geografica ‘non agricola’, sulla base del regolamento che è appena stato approvato dal Parlamento Europeo, a cui tutte le imprese potranno aderire su base volontaria”.

Fonte: www.voceapuana.com