Per garantire che tutto quel che esce dalle cave venga tassato il ‘giusto’, per le imprese e il territorio, servono tante azioni da mettere in campo e fra questi c’è il controllo di ogni singolo materiale portato a valle sui camion. Lo prevede d’altronde la normativa, a partire dalla legge 35 della Regione che chiede “un sistema di tracciabilità del prodotto”.
Poi a scendere sono previsioni che ricadono anche nel regolamento comunale degli agri marmiferi che prevede monitoraggio obbligatorio, certificato digitale, censimento e tracciamento, così come viene ribadito nei Piani attuativi dei bacini estrattivi.
Un sistema complesso che certo il Comune non ha in tasca e che diventa difficile elaborare in proprio.
Per questo l’amministrazione ha dato mandato agli uffici per ricercare sul mercato nuovi sistemi o tecnologie moderne in grado di garantire il certificato digitale di ogni singolo elemento, blocchi, semsquadrati e informi, con un alto livello di sicurezza anti contraffazione e un’elevata resistenza agli agenti atmosferici così come al peso (si parla di decine di tonnellate, in alcuni casi).
Fonte: www.lanazione.it