“Capitale della formazione nella pietra” – Appello di Fondazione Marmo e industriali

Foto di repertorio
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Scuola, lavoro e territorio: un circolo virtuoso che all’ombra delle Apuane non riesce a funzionare come tutti i suoi protagonisti vorrebbero.

Da un lato c’è una provincia sempre alle prese con problemi occupazionali, dall’altro ci sono due mondi, quello dell’istruzione e quello dell’industria, che assicurano di avere tante opportunità da offrire, ma non trovano nessuno che le voglia cogliere.

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In questo quadro nel quale domanda e offerta fanno una fatica matta a incontrarsi si colloca l’ultimo accorato appello lanciato da Fondazione Marmo e Confindustria che vuole ambiziosamente fare di Carrara la ’capitale della formazione nella pietra naturale’. Si tratta di un’iniziativa dall’ampio respiro che, come spiegano i due presidenti Bernarda Franchi e Matteo Venturi vuole realizzare in città «il più grande centro scolastico per il marmo che vada dalle scuole medie fino all’Accademia».

Un primo passo in questa direzione è già stato fatto nei mesi scorsi dalla Fondazione Marmo quando ha dato vita all’executive master in Ingegneria Mineraria applicata alle Cave in collaborazione con il Politecnico di Torino, ma nei programmi futuri degli industriali apuani c’è molto più di questo. «Abbiamo tanti progetti in cantiere e tutti legati al lapideo – spiega Venturi –. L’idea è quella di fare a Carrara quello che vediamo, per esempio, in altre realtà come possono essere Parma per il cibo o Lucca per la carta carta dove si sono sviluppati progetti legati alle macchine che servono per questi settori trainanti.

Fonte: www.versiliaproduce.it