Rapporti economico-finanziari Italia-USA: I dati di uno studio commissionato dall’Ambasciata d’Italia a Washington

Photo by Nik Shuliahinon Unsplash
Eltrak banner ad

«L’Italia è il settimo Paese europeo per numero di dipendenti in imprese americane controllate. Negli Stati Uniti sono attivi 1.826 investitori italiani che hanno quote di partecipazione in 3.519 imprese negli USA – di cui 3.187 partecipazioni di controllo –, sostengono circa 260.000 posti di lavoro e fatturano 143.7 miliardi di dollari».

Sono alcuni dei dati contenuti in uno studio che l’Ambasciata d’Italia a Washington ha affidato all’Università di Brescia.

Stonetech banner ad
Stonetech banner ad
Saracakis banner ad

«L’impronta del sistema Italia negli Stati Uniti – il commento dell’Ambasciatrice, Mariangela Zappia – è forte, dinamica e destinata a crescere nell’attuale scenario globale in cui è fondamentale rafforzare i legami, anche economici, tra Paesi che condividono valori e visione per il futuro».

La ricerca è stata realizzata per offrire un quadro più aderente alla realtà della presenza italiana negli Stati Uniti e del suo contributo alla più grande economia mondiale.

«Si tratta – parole ancora di Zappia – di un contributo che beneficia gli Stati Uniti e al contempo genera profitti, stimola innovazione e apre prospettive di mercato più ampie per le nostre imprese: è quindi una relazione “win-win” che avvantaggia entrambi i Paesi».

Altri elementi che emergono dalla ricerca: 1.451 imprese italiane hanno una sola filiale o joint venture negli USA, mentre 375 hanno più partecipazioni. La maggioranza delle aziende opera nell’industria manifatturiera (522 partecipate di cui 479 con partecipazione di controllo): il 22,8% nella meccanica strumentale, seguita dalla metallurgia, computer e prodotti elettronici, industria alimentare e delle bevande, settore automotive, difesa, commercio all’ingrosso e al dettaglio, e ristorazione.

Le imprese a partecipazione italiana con almeno 100 dipendenti si trovano principalmente nella costa Est (Northeast e South Atlantic raggiungono insieme il 50%) e negli Stati della regione East North Central (22%).

Lo Stato di New York ospita il maggior numero di aziende con almeno 100 dipendenti. Oltre tre quarti degli investitori italiani provengono da Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Da queste regioni provengono gli investitori italiani per oltre i due terzi delle imprese partecipate ed il 90% circa di dipendenti e fatturato.

L’Italia vanta uno stock di investimenti negli Stati Uniti superiore a quello americano in Italia. Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell’Italia fuori dall’Europa e il secondo in assoluto dopo la Germania.

Secondo i dati dello US Department of Commerce, l’interscambio commerciale bilaterale di beni e servizi ha raggiunto nel 2022 la cifra record di 117,3 miliardi di dollari, con una crescita del 23,5% rispetto al 2021.

Le esportazioni italiane negli Stati Uniti hanno raggiunto 80,5 miliardi di dollari. Gli USA generano oltre il 50% del surplus commerciale netto dell’Italia nel mondo.

Il trend si conferma positivo anche nel primo trimestre 2023, con l’interscambio di beni che cresce dell’11,4%.

Le esportazioni italiane di prodotti da gennaio a marzo 2023 superano la cifra di 17 miliardi, con un aumento del 12,9%. L’export USA verso l’Italia è stato pari a 7 miliardi, con un incremento dell’8% rispetto al primo trimestre del 2022.

Fonte: www.bellunesinelmondo.it

Saracakis banner ad