L’architetta e designer Belén Moneo firma per la prima edizione della fiera internazionale un’opera esclusiva in granito Rosa Porriño, che valorizza l’uso sensoriale della pietra naturale nel design e nell’architettura contemporanea.
Stonegal, l’evento di riferimento nella Penisola Iberica per l’industria della pietra naturale, ospiterà a giugno una grande installazione creativa che diventerà uno degli elementi più distintivi e simbolici di questa prima edizione. Si tratta de “Il Colore della Pietra”, un’opera concepita dalla rinomata architetta e designer Belén Moneo, cofondatrice dello studio Moneo Brock.
Collaborazione aziendale
Il granito Rosa Porriño utilizzato nell’installazione è stato estratto dalla cava Pozo do Liño, ad Atios, dall’azienda Lemmar Granite, e lavorato dall’impresa Godoy Maceira di Porriño. L’opera fa parte del programma di Stonegal 2025, che si svolgerà presso l’Istituto Fieristico di Vigo (IFEVI) dal 3 al 5 giugno, e riunirà oltre 150 espositori e professionisti del settore provenienti da tutta Europa.
Un’installazione unica
Realizzata in Rosa Porriño, l’installazione mira a creare un legame emotivo con la pietra naturale come materia prima essenziale e contemporanea. Il design monumentale, con archi intrecciati e sovrapposti, simboleggia la costruzione di ponti e spazi condivisi, unendo tradizione e futuro.
“L’installazione è una metafora dell’evoluzione umana e del potere aggregante dell’architettura. La pietra naturale, e in particolare il granito galiziano, possiede una forza simbolica ed estetica che emoziona,” spiega Belén Moneo.
Lo spazio sotto gli archi offre un’esperienza immersiva: un punto d’incontro per osservare, sentire e riscoprire il granito con una nuova sensibilità e uno sguardo contemporaneo. L’opera si distingue anche per l’utilizzo del granito Rosa Porriño, noto per il suo colore caratteristico e per le sue qualità estetiche e tecniche.
“Negli ultimi anni, la pietra naturale è passata dall’essere considerata un materiale tradizionale a diventare un elemento fondamentale della nuova architettura globale, grazie al progresso tecnologico e alla visione rinnovata di architetti e designer,” afferma Marisa Santamaría, curatrice specializzata in design e responsabile del coordinamento concettuale del progetto.