Girato nelle cave di marmo di Carrara e in altre location nel centro storico della città nel 2023
Con dieci nomination ai 97esimi Premi Oscar, The Brutalist di Brady Corbet ha già scritto la sua storia nel panorama del cinema mondiale. Dalla Miglior Pellicola e Miglior Regia alle candidature per Adrien Brody (Miglior Attore) e Felicity Jones (Miglior Attrice Non Protagonista), insieme alle nomination per Miglior Fotografia, Miglior Colonna Sonora, Miglior Montaggio, Miglior Sceneggiatura Originale e Migliore Scenografia, il film è un’odissea cinematografica. Ma dietro l’eccellenza artistica e tecnica del film si cela un altro protagonista non accreditato: la Toscana, e in particolare le cave di marmo di Carrara.
La Toscana e le Cave di Marmo di Carrara: Cuore e Anima del Film
La trama di The Brutalist, che racconta la vita dell’architetto ebreo László Tóth e il suo percorso da immigrato dall’Ungheria agli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, è profondamente legata alle cave di marmo di Carrara. Nel tentativo di realizzare un’opera monumentale che lo consacrerà, Tóth si reca a Carrara per procurarsi il marmo migliore.
Qui, lo spettatore rimane incantato dalla bellezza mozzafiato e dalla dura realtà delle storiche cave. Le riprese nelle grotte di Colonnata, Bettogli e Bombarda esaltano la maestosità del paesaggio. Corbet e il suo team sono riusciti a catturare la drammaticità del marmo bianco, il gioco di luci che filtra nelle profondità delle cave e la lotta dell’uomo per domare un materiale tanto splendido quanto ostico.
Il Contributo della Toscana alla Creazione
Oltre alla sua bellezza naturale, la Toscana è diventata protagonista del film grazie alla collaborazione della Toscana Film Commission e di Ecoframes Film & TV Production Services. Le location selezionate con cura, come il centro storico di Carrara, l’Antica Drogheria Riacci e Corso Rosselli, hanno conferito autenticità e profondità al film.
La produzione ha tratto grande vantaggio dalla ricca tradizione cinematografica della regione e dalla competenza dei collaboratori locali, trasformando ogni scena in un capolavoro visivo. Corbet non si è limitato a utilizzare la Toscana come sfondo. Al contrario, ha messo in risalto la storia, l’arte e le tradizioni della regione, integrandole nell’anima stessa del film.
Un Film che Unisce Arte e Tradizione
The Brutalist non è solo un film, è un’opera che parla del bisogno umano di creare nonostante le avversità. Il marmo di Carrara diventa simbolo di questo sforzo, una metafora della lotta dell’uomo per dare forma al caos.
Con le sue dieci nomination agli Oscar, il film di Brady Corbet riesce a unire la comunità artistica globale con il ricco patrimonio culturale della Toscana. E mentre lo spettatore si addentra nelle profondità delle cave di Carrara, non assiste solo alla storia di un architetto, ma vive il legame eterno tra umanità, creazione, tradizione e arte.
The Brutalist non è semplicemente un film da ricordare per le sue nomination; è un’esperienza che innalza l’arte del cinema al suo massimo livello.