La consultazione recentemente lanciata dalla Commissione Europea e finalizzata a raccogliere il punto di vista di imprese, organizzazioni, esperti e cittadini in merito ai problemi connessi alla tutela giuridica esistente, nell’ambito del mercato interno, dei prodotti non agricoli autentici e radicati sul territorio, nonché dei benefici e i rischi di un’eventuale azione normativa dell’UE per il controllo e l’applicazione di un futuro sistema dell’UE per tutelare tali prodotti, potrebbe costituire un’occasione importante per arrivare finalmente a una tutela delle pietre ornamentali autenticamente naturali estratte e profondamente radicate nella cultura dei vari territori, con potenziali riflessi interessanti anche sulla possibilità di tutelarne le nomenclature originali collegate ai luoghi d’origine.
La consultazione, cui è possibile partecipare e rispondere entro il 22 luglio p.v., è stata lanciata dalla Commissione con l’intento di raccogliere i contributi di una vasta rappresentanza di portatori di interessi, ossia: autorità pubbliche (federali/nazionali, regionali e locali degli Stati membri e dei paesi terzi), consumatori (cittadini e organizzazioni di consumatori), produttori (privati, imprese – in particolare PMI –, associazioni o organizzazioni), operatori della giustizia ed esponenti del mondo accademico, altre parti interessate.
Confindustria Marmomacchine, in qualità di Associazione nazionale del settore pietre ornamentali, ha già invitato tutte le proprie Aziende Associate a compilare il questionario posto alla base dell’indagine, al fine di far pervenire il numero maggiore di segnalazioni alla Commissione Europea circa l’interesse del comparto “stone” a sviluppare questa tematica. Il questionario è disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE.
Fonte: Confindustria Marmomacchine