Confindustria Marmomacchine: Partecipazione associativa alla conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina

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Su espresso invito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), Confindustria Marmomacchine ha partecipato alla “Conferenza Bilaterale per la Ricostruzione dell’Ucraina” svoltasi lo scorso 26 aprile a Roma.

A fare gli onori di casa la premier Giorgia Melonii suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvinii ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso. In rappresentanza di Kiev erano invece presenti il primo ministro Denys Shmyhal ed il titolare degli Esteri Dmytro Kuleba tra gli altri.

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Oltre 600 i delegati presenti al Palazzo dei Congressi dell’Eur per quello che il Governo considera il fondamentale coinvolgimento dei soggetti privati nell’ottica di una ricostruzione del valore stimato di oltre 400 miliari di euro. Fitto il calendario della giornata che, dopo una sessione a porte chiuse composta da 7 tavoli tematici su altrettanti settori individuati come prioritari, ha registrato lo svolgimento di una sessione plenaria.

“Dal­le in­fra­strut­tu­re al­l’e­ner­gia, pas­san­do per l’a­groin­du­stria, la mec­ca­ni­ca, il set­to­re del­la sa­lu­te, il di­gi­ta­le e la si­de­rur­gia: le im­pre­se ita­lia­ne, dal­le gran­di alle Pmi, sono in pri­ma li­nea. L’in­du­stria ita­lia­na in­ten­de la­vo­ra­re con de­ci­sio­ne ed en­tu­sia­smo per met­te­re a di­spo­si­zio­ne del­l’U­crai­na tut­te le pro­prie ca­pa­ci­tà di in­ve­sti­men­ti e pro­dut­ti­ve, vuo­le svol­ge­re un ruo­lo da pro­ta­go­ni­sta nel­la ri­pre­sa eco­no­mi­ca. E Confindustria, con tut­te le sue ar­ti­co­la­zio­ni, non farà man­ca­re un ade­gua­to so­ste­gno”. Così Bar­ba­ra Bel­tra­me, vice pre­si­den­te per l’in­ter­na­zio­na­liz­za­zio­ne intervenuta nel cor­so dei panel previsti dalla Con­fe­ren­za. Nell’ambito dell’attività sul processo di ricostruzione dell’Ucraina, Confindustria ha attivato il Database “REBUILD UKRAINE”, un portale digitale finalizzato alla raccolta dei profili delle aziende interessate a questo importante obiettivo.

Ne­gli anni pri­ma del con­flit­to, l’I­ta­lia era il terzo part­ner com­mer­cia­le dell’Ucraina a li­vel­lo Ue, con un in­ter­scam­bio di ol­tre 5 miliardi di euro nel 2021, in crescita del +50% ri­spet­to al 2020. In questo contesto va sottolineato come l’export del settore tecno-marmifero verso l’Ucraina non si sia mai interrotto. In particolare nel 2022, secondo i dati elaborati dal Centro Studi Confindustria Marmomacchine, il valore delle esportazioni di macchine e impianti lavorazione marmo “Made in Italy” verso l’Ucraina è stato pari a 3.579.112, pressoché stabile rispetto ai valori 2021.