Il miliardario Slim investe sul marmo di Carrara

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Una serata glamour, dal titolo “Ad Maiora!”, quella andata in scena sabato sera al ristorante Panama by Borsalino di Marina di Pietrasanta (del gruppo Civiltà del Marmo); nell’occasione, come già anticipato nell’edizione di ieri, tanti ospiti illustri hanno presenziato all’illustrazione dello storico accordo-sinergia siglato dall’imprenditore carrarese Gualtiero Vanelli con il magnate messicano Carlos Slim.

Tra gli ospiti (impossibile citarli tutti), sono stati notati Paolo Barilla, Andrea Casini di Unicredit, Olivier Francois di Fiat, Flavio Manzoni di Ferrari, e ancora Andrea Buitoni, Saverio Silva di Realsilva, Andrea Panconesi di Luisaviaroma; imprenditori e manager di caratura internazionale, e in collegamento Arturo Elias, figura chiave del gruppo messicano, già ringraziato pubblicamente da Gualtiero Vanelli per il fondamentale apporto alla definizione dell’apporto.

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Buona musica, una bella serata, atmosfera glamour come detto ma si è parlato anche di industria e finanza, con l’intermezzo delle iconiche immagini delle cave delle Apuane nei filmati della Civiltà del Marmo e di Gvm che hanno riassunto l’eccezionale qualità del nostro marmo e delle possibilità dei laboratori d’arte; un mondo straordinario, unico al mondo, capace di stregare uno degli uomini più ricchi del pianeta come l’ingegner Carlos Slim, adesso al 40% della Civiltà del marmo. I primi progetti frutto dell’accordo si vedranno da settembre.

Esulta Matteo Venturi, presidente di Confindustria Massa-Carrara, che nel commentare l’accordo tra Gualtiero Vanelli e l’ingegner Slim commenta: «Ancora una volta vince Carrara, ancora una volta vincono la sostenibilità di Carrara e del suo marmo come prodotto unico, simbolo straordinario della pietra naturale nel mondo; se un miliardario come Slim, una delle persone più “liquide” del pianeta investe su Carrara, evidentemente qualcosa di buono effettivamente c’è. Nelle motivazioni per le quali il magnate messicano ha deciso di fare business, come ha riferito il Tirreno, c’è, oltre all’amore per l’arte e per la nostra storia straordinaria, un esplicito riconoscimento a quanto fatto in questi anni dalle imprese e dalla comunità per un prodotto vincente nel mondo. Il riferimento infatti è al marmo come simbolo del rinascimento, come simbolo riconoscibile del bello italiano, ma a me piace leggere in filigrana anche altro, perché se dodici anni fa dopo la sua prima visita non aveva investito, e ora sì, lo ha fatto, dopo il nuovo tour alle cave, penso che lo sia anche perché abbia notato da imprenditore esperto i passi avanti fatti nella sostenibilità del lavoro, come testimoniato dalle certificazioni ambientali ottenute da molti imprenditori e che molti altri stanno cercando di ottenere. Non è un mistero che Carlos Slim, al pari di Leonardo Di Caprio, siano molto attenti alle tematiche di tutela ambientale: l’investimento dell’ingegner Slim, e la vicinanza di Di Caprio al nostro marmo, sono due straordinarie testimonianze di quanto appeal abbia nel mondo, storicamente ma anche oggi, il prodotto simbolo della nostra città, un prodotto sempre più green e sostenibile».

E aggiunge: «Mi piacerebbe, nelle forme e nei modi che si presenteranno, poter ospitare ufficialmente l’ingegner Slim e mostrargli anche i grandi passi in avanti che il territorio sta facendo nell’economia circolare, ad esempio con i progetti di Carrara Marble Way e gli sforzi specifici sul recupero e il reimpiego in molti campi e settori merceologici della marmettola. Complimenti a Gualtiero Vanelli per questa sinergia così prestigiosa con la Civiltà del Marmo ma che coinvolge anche la Franchi Umberto Marmi di cui è azionista e amministratore, ma è una sinergia che di riflesso coinvolge tutto il pianeta marmo di Carrara e ne siamo orgogliosi».

Fonte: www.iltirreno.it