Durante le prime sette settimane del 2024, i volumi di merci da e per i porti nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso sono diminuiti del 21% anno su anno. Il numero di navi che arrivano in questi porti è significativamente diminuito poiché la navigazione mercantile evita sempre più il transito attraverso la regione a causa di preoccupazioni.
A dicembre, la maggior parte dei portacontainer e delle navi cisterna ha iniziato ad evitare la regione e a gennaio si è registrata una significativa riduzione dei transiti in tutti i settori.
Finora, a febbraio, il numero di navi che transitano attraverso il Golfo di Aden e il Canale di Suez è inferiore del 50% e del 37% rispetto all’anno scorso rispettivamente. I transiti di portacontainer sono diminuiti del 70% attraverso il Golfo di Aden e il Canale di Suez. Prima degli attacchi, le spedizioni attraverso il Canale di Suez rappresentavano circa il 10% del commercio mondiale.
Gli attacchi alle navi nel Mar Rosso stanno influenzando direttamente la capacità dei paesi della regione di importare ed esportare merci. Anche dove esistono vie alternative di esportazione, queste spesso comportano costi più alti, una durata più lunga e vincoli di capacità.
Fonte: BIMCO
