Ioulia Haida: “Il marmo è l’oro bianco della Grecia”

Φώτο: Ικτίνος
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Il vicepresidente di Iktinos Hellas parla a Business Daily delle prospettive di esportazione dell ‘”oro bianco” della Grecia, delle pressioni causate dalla pandemia e della posizione delle donne nell’amministrazione aziendale.

Il nuovo panorama creato dalla pandemia nell’industria del marmo viene delineato, parlando a Business Daily, il vicepresidente di Iktinos Hellas e il presidente della Marble Association of Macedonia Thrace, la signora Ioulia Haida, sottolineando il ruolo di primo piano dell’industria del marmo greca nelle esportazioni greche e prevedendo che Iktinos tornerà nel 2021 alle dimensioni del 2019.

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Come osserva la signora Haida, il paese esporta il 76% del suo marmo in oltre 120 paesi, con le due maggiori economie del mondo, Stati Uniti e Cina, che hanno il primo ruolo nell’assorbimento delle esportazioni greche. Il marmo è uno dei pochi prodotti greci, con un’accettazione di qualità così ampia, da essere giustamente soprannominato “l’oro bianco della Grecia”, quindi non è un caso che non si possa caratterizzare il continuo aumento delle esportazioni negli ultimi anni. Come nota la signora Haida, il paese è al 4 ° posto nel mondo, nonostante la recessione dell’economia greca nell’ultimo decennio, mentre i prossimi obiettivi del settore sono penetrare in nuovi mercati, come Messico e Russia.

Secondo la Sig.ra Haida, la crisi sanitaria e la recessione economica che ne è seguita, hanno fortemente influenzato l’attività edilizia e quindi la domanda di marmo, mentre la restrizione dei movimenti e la chiusura delle frontiere, ha impedito importanti incontri con importanti clienti. La pandemia combinata con il deterioramento delle relazioni commerciali USA-Cina ha creato problemi di esportazione. Guardando al domani, la signora Haida osserva che non solo il marchio forte e la qualità indiscutibile del marmo greco sono sufficienti per rafforzare la sua presenza nei mercati esteri, ma sono necessari anche nuovi approcci commerciali per coincidere con gli sviluppi tecnologici e sociali.

Il vicepresidente di Iktinos sottolinea che, a livello aziendale, per Iktinos Hellas, nei primi nove mesi del 2020, le esportazioni di marmo in molti paesi del mondo, tra cui Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar, Messico, sono state pari a 95% del fatturato, che è stato di 21,87 milioni di euro. La pressione della pandemia sul fatturato dell’azienda è stimata in una riduzione del 20% – 25% del fatturato, rispetto al 2019, quando nel periodo gennaio – giugno 2020 la riduzione è stata del 31%, nota la Sig.ra Haida, e sottolinea che i prossimi obiettivi dell’azienda sono mercati come il Sud America e la Russia mentre “vede” un ritorno alle dimensioni pre-pandemiche già nel 2021.