Le esportazioni di marmo potrebbero favorire la crescita dell’Afghanistan

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Le esportazioni di marmo rappresentano un’opportunità concreta per stimolare la crescita economica dell’Afghanistan. Nei primi cinque mesi dell’anno, il Paese ha esportato 117.000 tonnellate di marmo, generando 6,1 milioni di dollari di ricavi. Questo risultato è reso possibile grazie alla presenza di 108 fabbriche di lavorazione a Kabul e Herat, che dispongono di una capacità produttiva complessiva di [inserire dato].

L’Afghanistan è rinomato per la qualità del suo marmo bianco, una risorsa naturale di grande valore. Tuttavia, finora il settore estrattivo e di lavorazione è rimasto sotto sfruttato. Per massimizzare questo potenziale, la Camera di Commercio e Investimenti ha sottolineato l’importanza di valorizzare localmente le materie prime prima di esportarle allo stato grezzo.

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Gli esperti, come Mohammad Nabi Afghan, propongono l’elaborazione di un piano nazionale dettagliato per la lavorazione e la commercializzazione del marmo, che definisca obiettivi precisi, identifichi i mercati di sbocco più promettenti e preveda gli investimenti necessari per modernizzare le infrastrutture. Con una strategia ben definita, il marmo afghano potrebbe conquistare una posizione di rilievo sui mercati internazionali.

L’accordo siglato con il Turkmenistan rappresenta un primo passo importante in questa direzione. L’esportazione di 100.000 metri cubi di marmo verso questo Paese apre nuove prospettive per il settore, ma è fondamentale affrontare le sfide legate alla logistica, alla qualità dei prodotti e alla competitività sui mercati globali.

Fonte: Ministry of Industry and Commerce, Afghanistan

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