Il marmo Portoro, o di Portovenere, è una pregiata varietà di marmo italiana proveniente dal suggestivo Golfo dei Poeti, nella provincia ligure di La Spezia, ed è uno dei più belli tra i marmi policromi. Questa pregiata pietra italiana vanta un colore nero intenso e brillante con venature dorate che vanno dal giallo puro al color miele. La particolarità del suo aspetto lo rende un marmo unico, insostituibile come materiale ornamentale. Non esiste al mondo una pietra simile, altrettanto caratteristica e così lussuosa e sofisticata: il Portoro è una vera e propria opera d’arte della natura, davanti alla quale è impossibile non incantarsi.
quali sono le caratteristiche del marmo arabescato
Il pregiato marmo Portoro era in origine chiamato “mischio giallo e nero”: solo col tempo, come accade per molti altri materiali lapidei, ha preso il nome della località di estrazione “Marmo di Portovenere”. Si pensa che in corrispondenza del dominio francese napoleonico abbia definitivamente assunto la denominazione di “Portoro” dalla traduzione italiana del francese “port de l’or”. Dal punto di vista petrografico, il Portoro è costituito da calcilutiti in parte dolomitizzate, da grigio scure fino a nere, con frequenti strutture nodulari e stilolitiche con macchie bianche e gialle e con la sporadica presenza di piccole impurità a composizione argillosa.
Dal punto di vista tessiturale, è caratterizzato da una generale colorazione nera di fondo, conferita dalla sostanza organica diffusa tra calcite microspatica e dolomite microcristallina, che risulta cromaticamente contrastata da macchie biancastre di dimensioni variabili e composizione carbonatica (in prevalenza calcite) e sottili venature gialle (simili all’oro), la cui colorazione è dovuta alla presenza e diffusione di ossidi di ferro a composizione limonitica durante i fenomeni di diagenesi. Si presenta come un materiale alquanto duro e compatto con una tessitura a grana minuta.
dove si trova il marmo nero?
Dal punto di vista geologico, il marmo Portoro è una roccia sedimentaria carbonatica contenente sostanze bituminose, depositatosi circa 200 milioni di anni fa in corrispondenza di un ambiente di rampa sottotidale (bacino di sedimentazione a composizione prevalentemente carbonatica). L’unità formazionale di questa singolare tipologia di marmo nero (Portoro), sebbene abbia uno spessore di pochi metri, affiora in associazione a dolomie nell’area di La Spezia (SP), ed in particolare nell’isola Palmaria, presso Portovenere e nel vallone di Biassa (calcare ammonitifero), progressivamente scompare sia verso nord ovest, che verso est (promontorio orientale del golfo di La Spezia).
perché è uno dei più bei marmi policromi
Il marmo “Portoro” è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per le sue singolari ed inimitabili caratteristiche cromatiche nonché per le sue proprietà tecniche, che lo identificano come una delle migliori varietà di marmo ornamentale. La sua preziosità è anche dovuta alla limitata disponibilità che lo contraddistingue, in quanto affiorante unicamente nell’areale di Portovenere in Liguria. Il Portoro si presenta in otto varietà commerciali distinguibili in base all’intensità cromatica del nero di fondo, nonché alla tipologia e disposizione di macchie e venature. La qualità più pregiata e di successo dal punto di vista commerciale è quella contraddistinta da venature gialle a “macchia fine”. Tra le principali altre varianti ricordiamo:
- Portoro a macchia larga: fondo nerissimo brillante e macchia larga di colore oro intenso;
- Portoargento: fondo grigio-nero e macchia di colore argenteo;
- Portorino: fondo grigio scuro e nero con macchia irregolare più o meno gialla;
- Nero e Bianco di La Spezia: fondo grigio-nero in cui la macchia bianca risulta dominante.
Fonte: www.marmomac.com