Setsu e Shinobu Ito, designer giapponesi che vivono da tempo in Italia, parlano del marmo e della sua bellezza. I loro progetti esprimono tutte le caratteristiche del marmo, bellezza, versatilità, forza, flessibilità. “Il marmo, spiegano, è un materiale interessante, perché è duro, ma al tempo stesso ha una superficie morbida al tatto. Una controindicazione, però, è il peso, perché il marmo è pesante e non è facile da manovrare. Quando si decide di progettare con il marmo, dunque, bisogna soppesare diversi aspetti.”
“In Giappone, abbiamo una grande tradizione di progetti con la carta che, al contrario del marmo, è leggera, ma rivela insospettabili caratteristiche di durezza. Dunque, è interessante lavorare il marmo come si potrebbe lavorare con la carta, e fare leva sugli aspetti più interessanti dei materiali.”
Nel 2019, a Marmomac, alla mostra Lithic Garden, lo studio Ito ha presentato il progetto Stone Forest. Era un giardino di marmo, con una fontana, realizzata in Bardiglio, Calacatta, Statuarietto e marmo bianco di Carrara. Una fusione tra la bellezza e la natura del marmo, immerso nel suo elemento naturale, l’acqua, realizzato da Errebi Marmi.
Un’altra opera interessante in marmo di Setsu e Shinobu Ito, ancora con il marmo, è il tappeto Tide, progettato per la mostra Carpet of Stone, a Marmomac 2015. Una lastra di marmo bianco di Carrara da 2 mm veniva tagliata, e poi decorata con una stampa digitale. Il risultato finale era un effetto ottico 3D, che riproduceva le onde della marea.
Fonte: www.designdiffusion.com
