Un primato per il porto di Carrara

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Lo scalo apuano costruito per l’imbarco del marmo ha il bacino di carenaggio tra i più grandi d’Europa

“Nel porto di Marina di Carrara, The Italian Sea Group gestisce il bacino di carenaggio privato più grande d’Europa e quindi del Mediterraneo. La sua posizione, inoltre, lo rende estremamente competitivo, dal momento che il mare tra La Spezia e Viareggio è la zona d’Italia con la più alta densità di cabinati”. Lo afferma Samantha Montesarchio del dipartimento marketing di The Italian Sea Group che nel tempo ha acquisito e unificato sotto lo stesso brand Tecnomar, Admiral e NCA, i Nuovi Cantieri Apuania.

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Il porto sorge nel ’700 per le operazioni di imbarco e sbarco del marmo e nell’Ottocento, grazie all’imprenditore inglese William Walton, si dota dei primi pontili in mare aperto che semplificano le operazioni di carico e scarico delle merci.

Grazie alle attività portuali Marina di Carrara comincia a richiamare nuovi abitanti e a trasformarsi nel tempo nella frazione più popolosa del Comune di Carrara. Dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale il porto e i cantieri navali vengono ricostruiti.

Negli anni Settanta quei cantieri diventano i Nuovi Cantieri Apuania, in grado di produrre navi da cinquantamila tonnellate di stazza. Nel 2012 NCA entra a far parte di The Italian Sea Group.gn”.

Fonte: www.lanazione.it