Fondazione Marmo onlus sostiene distribuzione alimenti di San Vincenzo de Paoli e CAI

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Fondazione Marmo Onlus al fianco delle persone in difficoltà economica durante la pandemia da Covid-19. La Fondazione ha sostenuto economicamente due importanti progetti di realtà del territorio attive nell’ambito del contrasto alle fragilità sociali: il Consiglio centrale di Massa Carrara – Pontremoli della società di San Vincenzo de Paoli e la sezione Carrara Apuane del CAI che si sono impegnate, anche grazie al sostegno della Fondazione Marmo Onlus, nella distribuzione di pacchi alimentari.

Fernando Mazzoni, presidente del consiglio centrale di Massa Carrara – Pontremoli spiega che “nel corso del 2020/2021 abbiamo raccolto l’accresciuta richiesta di aiuto aumentando la risposta organizzativa in particolare verso la Conferenza di San Ceccardo a Carrara, acquisendo, in locazione, un fondo dalle dimensioni adeguate. Lo slogan che accompagna la nostra missione è ‘Dare una mano colora la vita’ e con il suo contributo la Fondazione Marmo Onlus ha contribuito a colorare la vita di molte persone bisognose”.

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Secondo i dati della San Vincenzo de Paoli, nella sola sezione di Carrara a fine settembre 2021 erano 11.234 i kg di prodotti Agea, ovvero i prodotti conservati forniti dalla Comunità europea attraverso il Banco Alimentare: (pasta, legumi, latte a lunga conservazione, pelati, biscotti) distribuiti a chi ne aveva bisogno.

Sempre a Carrara la sezione locale del CAI ha creato un fondo chiamato “Una Montagna di Aiuti” per raccogliere donazioni da privati cittadini per poter acquistare pacchi alimentari per quelle famiglie che si sono trovate in difficoltà economiche a causa della chiusura di molte attività commerciali durante il lockdown.

La sezione, attraverso le donazioni, tra cui quella della Fondazione Marmo Onlus, è riuscita ad aiutare molte famiglie e persone anziane che, oltre al bene materiale dei pacchi, ha avuto anche un sostegno morale da parte dei soci volontari del CAI che sono stati un prezioso aiuto riconosciuto anche dall’amministrazione comunale e dalla Protezione Civile.

Fonte: www.lagazzettadimassaecarrara.it