I marmi e la tecnologia Margraf per la Casa di Giustizia Universale ad Akka

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Margraf, azienda italiana di lavorazione del marmo con più di 100 anni di esperienza nel mondo dell’architettura e specializzata nelle più avanzate tecnologie, è stata scelta dalla Casa di Giustizia Universale (massima autorità della comunità Bahá’í), come principale partner nella realizzazione del santuario dedicato al Maestro ‘Abdu’l-Bahá ad Akka, in Israele.

L’opera è firmata dall’architetto iraniano-canadese Hossein Amanat, già autore dei progetti di tre degli edifici dell’Arco Bahai sul Monte Carmelo ad Haifa (Israele) e della Torre Azadi, uno dei simboli di Teheran (Iran).

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Una volta realizzata l’opera, 16 giganteschi petali in Marmo Bianco di Carrara Margraf, ognuno con misure di 24 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 5 di altezza, sovrasteranno il corpo centrale dell’edificio dal diametro di 55 metri, sorretti da 11 pilastri alti 11 metri per un totale di 700 metri cubi di materiale lavorato.

“Con questo progetto”, dichiara Silvio Xompero, presidente Margraf, “si supera il tradizionale concetto di lavorazione della materia litica e si crea un edificio veramente unico e inaspettato che proietta Margraf in territori fino ad oggi inesplorati, nel campo della progettazione, del design e dell’utilizzo di un materiale prezioso e di straordinaria bellezza come il marmo”.

Per creare il motivo del soffitto, con aperture a forma di diamante, Margraf, che seguirà tutte le fasi di posa in cantiere, ha sviluppato uno straordinario sistema di assemblaggio e di montaggio nell’installazione in altezza.

Fonte: www.repubblica.it