L’economia italiana cresce più velocemente: il Covid ribalta gli equilibri europei?

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L’economia italiana torna a crescere secondo le stime dell’OCSE, che premiano il nostro Paese dopo un periodo di crisi. L’Italia registra così un +6,3%, un trend rivisto in crescita rispetto alle stime di settembre, ferme al 5,9%.

Il resto del mondo cresce, ma con un leggero calo e l’Italia riesce a far meglio persino degli Stati Uniti. La Cina invece continua a crescere a un ritmo fuori portata (+8,1%).

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Ma cosa c’entra il Covid-19 con tutto questo? Secondo l’OCSE la differenza e i risultati di crescita sono dovuti agli squilibri tra zone più ricche e quelle più povere economicamente e quindi anche più indietro con la campagna di vaccinazione.

L’economia italiana cresce del +6,3% secondo l’OCSE: i dati

L’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha rilasciato le ultime stime per la crescita economica del 2021-2022. Le stime sono tutte al ribasso di appena lo -0,1%, in direzione opposta invece l’Italia, che segna un aumento in percentuale superiore a quello degli Stati Uniti, ma rimanendo comunque dietro la Cina (+8,1%).

L’OCSE ha stimato una crescita mondiale pari al +5,6%, in leggero ribasso rispetto alle stime di settembre (+5,7%). Lo squilibrio, seppur lieve, sembra essere dovuto alle diseguaglianze tra zone occidentali e aree più povere dove la campagna di vaccinazione è ancora molto indietro.

Rispetto al resto del mondo e dell’Europa l’Italia aveva molto da recuperare, considerando il calo del -9% raggiunto durante la prima ondata di pandemia. L’economia italiana segna così, in prospettiva, un +6,3% di crescita, un dato che le farà trainare la ripresa economica dell’eurozona, che si attesta secondo l’OCSE intorno al +5,2%.

Economia mondiale: i dati dell’OCSE sul futuro influenzato dal Covid

Dopo la ripresa timida, nel corso dei prossimi anni l’OCSE stima un rallentamento della crescita economica. Il Pil mondiale avrà prima una crescita del +4,5% nel 2022, poi del +3,2% per il 2023. Nelle singole zone:

  • zona euro un +4,3% e poi un +2,5%;
  • negli Stati Uniti un +3,7% nel 2022;
  • la Cina un +5,1%.

Il rallentamento, così come la ripresa, dipendono dalla minaccia delle varianti e l’andamento della campagna vaccinale a livello globale, specie nelle zone meno sviluppate. Lo ha sottolineato Laurence Boone, capoeconomista dell’OCSE, parlando della crescita dell’inflazione, che toccherà il suo picco tra il 2021 e il 2022.

Fonte: www.money.it