La storica industria italiana del marmo viene spinta al limite dalla pandemia di coronavirus

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Mentre la pandemia di coronavirus rimodella l’economia italiana, gli operatori di molte imprese di nicchia, che hanno storie che risalgono a secoli fa, come i produttori di marmo leggendari, dicono che stanno lottando per sopravvivere.

“Sembra contro-intuitivo pensare che le professioni sopravvissute a guerre mondiali, depressioni, disastri naturali e persino altre pandemie potrebbero essere annullate dal coronavirus”, Marco Antonio Serin, consulente del lavoro e analista londinese che ha vissuto in Italia per più di una decade. “Ma questa pandemia sta accadendo in un’economia globale iper-competitiva, dove il margine di errore è minimo. L’impatto economico di qualsiasi problema viene amplificato molte volte. “

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Erich Lucchetti, presidente di Confindustria Massa Carrara, associazione dei produttori di marmo della Toscana, ha scritto una lettera aperta al governatore della Toscana Enrico Rossi, chiedendo aiuto. Lucchetti ha sostenuto che la secolare industria che produceva le materie prime per molti degli edifici storici e delle statue più famosi del mondo potrebbe dover affrontare la fine di fronte alla minore domanda interna e a un forte calo delle esportazioni.

“Un’industria che fa parte del tessuto economico dell’area corre il serio rischio di essere decimata”, ha detto Lucchetti.