“Le voci dell’arte”: l’iniziativa del club Carrara dei Marmi

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Dal 21 al 23 settembre 2023 si terrà a Torino la quattordicesima edizione del Salone Mondiale del Turismo (World Tourism Event) dedicato ai siti del Patrimonio Mondiale Unesco: un’occasione unica per far conoscere al turismo internazionale i luoghi che in Italia – e sono tanti – possono fregiarsi di questo titolo. Volano di sviluppo culturale ed economico delle comunità che vi afferiscono.

Carrara, Città Creativa Unesco per l’Arte e l’Artigianato, pur non rientrando nella lista del Patrimonio Mondiale è stata invitata a prendere parte a questa importante manifestazione attraverso il suo club, Carrara dei Marmi. È stata Maria Paola Azzario, vice presidente europea dei club per l’Unesco e membro del consiglio direttivo della federazione mondiale, che da sempre sostiene la valorizzazione del patrimonio, nella recente intervista rilasciata nella newsletter a cura del World Tourism Event del 24 febbraio ultimo scorso, a inserire tra le principali attività sostenute dagli organismi di cui fa parte proprio il “Forum Internazionale di Giovani Scultori del Marmo. Le voci dell’arte: pace, fratellanza e solidarietà”, Concorso Nazionale della Federazione Italiana dei Club per l’Unesco che il club di Carrara organizza dal 2016.

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Una iniziativa che il club apuano porta avanti dal 2016 e che ha ripreso, con rinnovato vigore, dopo la pausa forzata del covid, lo scorso anno grazie alla partecipazione che il Comune di Carrara, l’Accademia di Belle Arti, la Fondazione Marmo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e il Rotary Club Carrara e Massa hanno voluto fornire. Virtuosa sinergia che ha permesso di completare con successo la manifestazione con la pubblicazione del catalogo che verrà presentato alla cittadinanza il 16 marzo nella Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara alle ore 17. Tema della pubblicazione, concepita come un diario fotografico, l’esperienza che quattro giovani artisti, selezionati tra numerose candidature provenienti dall’Italia e dall’estero, hanno svolto nel mese di settembre, ciascuno realizzando nel marmo il progetto della propria opera, ciascuna dedicata ai temi cari all’Unesco: pace, fratellanza e solidarietà.

Vettore di creatività, relazioni e confronti, è stato il marmo a fare di Carrara il centro di raccordo più importante nella lavorazione della scultura: ancora oggi sono i suoi laboratori a conservare quello straordinario patrimonio di nozioni che a buon diritto potrebbe e dovrebbe figurare nella lista Unesco del Patrimonio Culturale Immateriale. Una lista che intende non solo salvaguardare e mantenere vivi quei saperi che si estendono dalle lingue alla danza, dai cibi alla musica all’artigianato; ma anche diffondere tra altre comunità quelle conoscenze che, come la lavorazione del marmo, identificano e rispecchiano l’identità del gruppo al quale si riferiscono.

Fonte: www.voceapuana.com