I risultati del 2022 per il settore e per le esportazioni italiane di pietra naturale non lavorata sono eccellenti.
Nel 2022 le esportazioni italiane di materiali non lavorati sono aumentate del 2,1% in valore rispetto allo stesso periodo del 2021.
La Cina rimane il primo acquirente ma ha diminuito le sue importazioni del 10,2%, mentre l’India, al secondo posto, ha aumentato le sue importazioni dall’Italia di oltre il 75,8%.
L’Egitto è al terzo posto nell’importazione di materie prime (+24,6%), davanti a Germania (+11,7%), Algeria (+52,7%), Stati Uniti (-62,1%), Svizzera (+10,09%), Francia (-10,4%), Indonesia (+77,8%) e Taiwan (-28,1%).
Un risultato positivo nel 2022 per il settore delle esportazioni italiane di lastre e pietre naturali lavorate in questo periodo è che la Cina ha importato circa il 45,5% di tutte le materie prime italiane esportate e circa 3,5 volte le quantità importate dall’India.
Nel 2022, il valore delle esportazioni italiane di lastre e prodotti finiti è aumentato del 15,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le esportazioni di questi prodotti negli Stati Uniti (1) sono aumentate del 26,1%, in Germania (2) del 13%, in Francia (3) del 15%, in Svizzera (4) dell’8,9%, in Arabia Saudita (5) del 31,8%, negli Emirati Arabi Uniti (7) del 23,1%, in Austria (8) del 4,7%, in Australia (9) del 13,4% e in Canada (10) del 16,6% mentre sono diminuite nel Regno Unito (6) del 5,7%.
È importante ricordare che nel 2022 l’export italiano di lastre e prodotti finiti nei primi dieci Paesi acquirenti è stato pari a circa l’82% dell’export totale di questi prodotti (1.747 miliardi di euro). Le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti (1) sono state oltre 3,1 volte quelle verso la Germania (2) e oltre 4,8 volte quelle verso la Francia (3).
Nel 2022, il valore delle esportazioni italiane di macchine, utensili e altre attrezzature per la lavorazione della pietra naturale è aumentato dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Se consideriamo la “top ten” dei principali acquirenti di macchine e attrezzature italiane, le nostre vendite sono aumentate negli Stati Uniti del 42,1% (1), in Germania del 10,9% (3), in India del 66,9% (4), in Francia del 12,3% (5), in Turchia del 48,4% (6), in Canada del 10,1% (8) mentre sono diminuite in Spagna -14% (2), in Polonia del 18,1% (7), nel Regno Unito del 14,7% (9) e in Portogallo del 26,1% (10).
Fuori dalla classifica dei primi dieci Paesi che investono in tecnologia italiana c’è il Brasile, che in termini di investimenti in macchinari e attrezzature italiane in questo periodo è stato superato dal Portogallo.
Fonte: Markets Trends Analysis Office CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE Association
