Srm: il trasporto commerciale via mare è lento e costoso a causa della covid

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Secondo una ricerca condotta da Srm, il centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo, il trasporto commerciale via mare è diventato più lento e costoso a causa dell’impatto della pandemia sull’andamento del settore dei trasporti marittimi e della logistica.

Come evidenziato nella ricerca, una nave portacontainer per arrivare dalla Cina agli Stati Uniti ha avuto bisogno di 39 giorni nel 2019, 49 giorni nel 2020 e 68 giorni nel 2021. Più tempo e anche costi maggiori. Inoltre, spostare un container sulle rotte marittime costava, in media, 1.421 dollari nel 2019, 2.171 dollari nel 2020 e 7.556 dollari nel 2021.

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I noli marittimi continuano a registrare rialzi record. Il World Container Index di Drewry, che misura l’andamento dei costi di nolo, ormai da tempo segna percentuali che indicano nel 2022 aumenti vorticosi rispetto all’anno precedente.

In base a quanto emerge dalla ricerca del centro studi Srm, il Mediterraneo continua le sue tendenze positive: il trasporto marittimo e i porti continuano a registrare traffici molto intensi, nonostante i problemi e le debolezze mostrate in particolare nella vicenda della nave incagliata nel canale di Suez.

Il trasporto marittimo rimane molto importante per l’economia italiana. Nel 2021, un terzo del totale degli scambi import-export dell’Italia avviene via mare, per un valore di oltre 206 miliardi di euro, con una crescita del traffico merci dell’8,4% rispetto al 2020 e un valore aggiunto dell’economia marittima di 47,5 miliardi di euro. Le imprese italiane attive nel settore dello shipping nel 2021 erano 12.628, con un aumento del 3,5% rispetto al 2020 

Fonte: ANSA