Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) e la Turchia hanno firmato ad Abu Dhabi un accordo di partenariato economico globale (CEPA) volto ad aumentare il commercio non petrolifero e a creare posti di lavoro in entrambi i Paesi.
L’accordo elimina o riduce i dazi doganali sull’82% delle merci e dei prodotti e dovrebbe raddoppiare gli scambi intracomunitari non petroliferi fino a 40 miliardi di dollari all’anno entro cinque anni. Si prevede inoltre la creazione di 25.000 nuovi posti di lavoro entro il 2031.
Gli EAU e la Turchia hanno registrato 18,9 miliardi di dollari di scambi commerciali non petroliferi nel 2022, con un aumento del 40% rispetto all’anno precedente, facendo della Turchia il sesto partner commerciale degli EAU e quello in più rapida crescita.
Per quanto riguarda il settore del marmo, gli EAU sono una delle destinazioni più importanti per le esportazioni di marmo lavorato dalla Turchia. Negli ultimi cinque anni, le esportazioni verso gli EAU hanno registrato una rapida crescita, raggiungendo un record in valore e quantità nel 2022. Il grafico seguente mostra l’andamento del valore e della quantità delle esportazioni turche verso gli EAU tra il 2018 e il 2022.
Dall’inizio della pandemia, le esportazioni turche verso gli Emirati Arabi Uniti sono salite alle stelle, registrando un aumento in valore del +81,15% e in quantità del +89,41%. Tuttavia, il prezzo medio per tonnellata è diminuito del -4,36%.
La quota degli EAU sul valore totale delle esportazioni di marmo lavorato della Turchia nel 2018 è stata del 5,66%, mentre nel 2022 si è attestata al 7,14%. In termini di quantità, la quota è aumentata ulteriormente, passando dal 3,87% del 2018 al 6,97% del 2022.
Con queste quote, gli EAU sono ora la quinta destinazione principale della Turchia per le esportazioni di marmo lavorato.