Alasdair Thomson: La Moda Trasforma il Marmo

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È risaputo ormai che il marmo rappresenta una tendenza senza tempo: e non è sbagliato parlare di trend se ci si riferisce a questo materiale associandolo alla moda o, ancora meglio, ai capolavori dell’artista che vi presentiamo di seguito.

Alasdair Thomson si potrebbe infatti definire il couturier del marmo: con la sua abilità e il suo genio creativo, è in grado di emulare dei veri e propri abiti e accessori di tendenza a partire da questa pietra, creando opere dotate di una bellezza leggiadra, che ci sembra di poter indossare per davvero. Scopriamo di più sulla tecnica e l’estetica di questo “Canova” della moda contemporanea!

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L’artista

Alasdair Thomson è uno scultore che vive e lavora a Edimburgo. Dopo la laurea in Storia dell’Arte nel 2004, si è trasferito in Italia per perfezionare la sua tecnica, diplomandosi poi in scultura alla Scuola Edile di Siena nel 2010, scoprendo in quest’occasione il suo grande amore per il marmo di Carrara: il suo studio è stato affiancato da numerose visite a chiese e musei italiani per analizzare da vicino la tecnica scultorea dei grandi artisti del passato, specialmente quelli Rinascimentali. Inoltre, si è perfezionato con Mark Menon in Conneticut e, ogni estate, tiene un corso di scultura a Carrara insieme a Stephen Shaheen, scultore Newyorkese. Da allora, si dedica a progetti sia nel suo studio scozzese che nel resto del mondo: la sua specialità? Le sculture in larga scala e di natura decorativa ispirate agli accessori di moda di maggior successo degli ultimi anni!

Le opere più celebri

Se pensiamo alla scultura, pensiamo ai capolavori classici greci, o a quelli realizzati da Michelangelo: Thomson invece ha stravolto questo concetto e, con martello e scalpello, si è dedicato alla realizzazione di sculture che emulano accessori e capi iconici della moda come le scarpe Nike Air Max, la boccetta di profumo Chanel N°5, le polo di Ralph Lauren… E ancora, camicie, gonne, abitini estivi, scarpe da neonato e da arrampicata, abiti da sera: le sue sculture sono diventate dei pezzi cult quasi quanto il soggetto raffigurato, portandolo poi a collaborare nel tempo con brand come Nike, Puma e Arkk Copenhagen e ad esporre in diverse città, tra cui Londra e New York. Ogni dettaglio, ogni piega, ogni elemento è stato scolpito con tale maestria da dare l’impressione di poterlo utilizzare, suggerendo addirittura e, a tratti, una certa leggiadria e fluidità. Thomson ha affermato quanto segue riguardo il suo lavoro: “Sono rimasto affascinato dal modo in cui il tessuto si piega e si appende e sto cercando di rappresentare quelle forme in marmo nel modo più accurato possibile… Sono sempre entusiasta di vedere le reazioni delle persone al mio lavoro e mi piace sfidare le loro aspettative su ciò che è realizzabile nella pietra”.

Il marmo utilizzato

Alasdair Thomson ha (ovviamente) un materiale di riferimento quando si tratta di scolpire i suoi capolavori: si tratta del marmo di Carrara, la scelta più eccellente in termini di qualità e, non a caso, la più apprezzata dagli artisti del passato che Thomson ha studiato con tanto fervore, tra cui il suo preferito in assoluto, Lorenzo Bernini. A detta dello scultore, è una pietra che gli permette di essere espressivo al massimo delle sue capacità e che, allo stesso tempo, lo fa sentire vicino alla tradizione e alla storia dell’arte pur donandole un twist contemporaneo e inedito. Spesso tuttavia, lavora anche con il marmo locale scozzese o altri tipi di pietra, in una commistione tra materiali e ispirazioni che non sembra conoscere limiti e che, siamo sicuri, ci riserverà ancora numerosi capolavori in futuro!

Photo credit: https://www.alasdaircthomson.com/

Fonte: www.marmomac.com