Contratto di vendita del Gruppo Pavlidis Marmo – Graniti

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Il Gruppo Pavlidis Marmo-Graniti passa sotto il controllo del fondo d’investimento ECM Partners. Mermeren Kombinat ha annunciato di aver firmato un accordo definitivo con il fondo per la vendita del 100% della società.

L’annuncio di Mermeren

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Mermeren Kombinat AD, Prilep (“Mermeren”) è stata informata che i detentori delle partecipazioni azionarie di Pavlidis SA Marble – Granites (“Pavlidis”) hanno firmato un accordo definitivo con i fondi gestiti da ECM Partners per la vendita del 100% di Pavlidis, che detiene il 100% del capitale sociale di Stone Works Holdings Coöperatief U. A. (“Stoneworks”), proprietario dell’89,25% del capitale versato di Mermeren.

Il completamento della transazione è soggetto alle necessarie approvazioni da parte delle commissioni greca e macedone per la tutela della concorrenza.

Pavlidis Marmo – Graniti

L’azienda è stata fondata nel 1980 da Euclid Pavlidis, che aveva la visione e l’obiettivo di vita di valorizzare le varietà di marmo bianco di Drama e di esportare il marmo greco all’estero. La sede e gli impianti industriali, situati a Drama, sono il centro di estrazione del marmo nel nostro Paese e coprono un’area di 30.000 m² su una superficie totale di 100.000 m² nella zona industriale di Drama. 

Le cave dell’azienda si trovano principalmente nella Grecia settentrionale e nei Paesi limitrofi. Nel frattempo, il marmo bianco dell’azienda ha “vestito” edifici in tutto il mondo, tra cui le Reflection Towers di Singapore, edifici iconici sulle strade, come Chanel a New York, la Porsche Design Tower a Miami, ecc. In Grecia, ha lasciato la sua impronta anche sulla sede del Gruppo Agemar.

L’azienda produce più di 300.000 tonnellate di blocchi e lastre di marmo all’anno ed esporta in più di 40 Paesi nel mondo. Per quanto riguarda il fatturato del gruppo, in base all’ultimo bilancio pubblicato, ha raggiunto 119,2 milioni di euro nel 2021 da 101,4 milioni di euro nel 2020, con un aumento del 17,53%. L’utile al netto delle imposte si è attestato a 40,7 milioni di euro dai 26,9 milioni dell’anno precedente, con un incremento di quasi il 55%.