Gmm acquista Bavelloni, nasce big lavorazione pietra e vetro

Eltrak - Cat banner ad

Con quest’ultima operazione, GMM diventa uno dei maggiori gruppi al mondo nella lavorazione dei materiali lapidei e del vetro con un fatturato consolidato che supera i 100 milioni di euro.

GMM, multinazionale tascabile con sede a Gravellona Toce (VB) e leader nei macchinari per il taglio, la fresatura e lucidatura dei materiali lapidei, inaugura il nuovo anno con l’acquisizione della maggioranza del capitale di Bavelloni, azienda storica di Lentate sul
Seveso (MB) produttrice di macchinari ed utensili per la lavorazione del vetro piano.

Stonetech banner ad
Stonetech banner ad

L’acquisizione di Bavelloni contribuisce alla crescita dimensionale del Gruppo GMM che raggiunge così un fatturato superiore a 100 milioni di euro e circa 10 milioni di EBITDA, creando uno dei principali players al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro.

Dopo essere stata rilevata dal management nel 2015, Bavelloni ha realizzato un importante piano di sviluppo all’estero, con l’apertura di tre filiali proprie in USA, Messico e Brasile, e l’integrazione della produzione degli utensili diamantati alla storica attività dei macchinari. Grazie al piano di espansione, la società ha realizzato nel 2021 ricavi per 35 milioni di euro, principalmente all’estero.

GMM è controllata dalla società di private equity Consilium, attraverso il fondo Consilium Private Equity Fund III, con cui ha realizzato un importante progetto di crescita raddoppiando in 5 anni il fatturato a livello consolidato, che nel 2021 è stato pari a €70 milioni, per l’85% realizzato all’estero. La crescita di GMM è stata realizzata sia in modo organico che per linee esterne con l’acquisizione nel 2018 della società australiana Techni Waterjet (TWJ), specializzata nelle macchine per il taglio ad acqua. L’elevata generazione di cassa di GMM ha consentito al Gruppo di chiudere il 2021 con una posizione finanziaria attiva di 6 milioni di euro ed un portafoglio clienti il più elevato di sempre.

“Con l’unione di queste due società – spiega Marco Rampichini, CEO del Gruppo GMM – e delle loro eccellenze tecnologiche si va a formare un Gruppo industriale da oltre 100 milioni di fatturato e circa 10 milioni di EBITDA, con 400 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi e 8 filiali dirette a fortissima vocazione internazionale. Il Gruppo integrerà le rispettive tecnologie in una produzione annua di oltre 800 macchine che si articolerà nelle 3 principali business units dello Stone con il marchio GMM, del Glass con il marchio Bavelloni e dei Fabrication Materials con il marchio Techni Waterjet”.

“L’acquisizione di Bavelloni – dichiara Corrado Franzi, fondatore e Consigliere Delegato del Gruppo GMM – consentirà di sviluppare importanti sinergie industriali, di prodotto e commerciali, creando uno dei principali players al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro: due campi applicativi che la continua evoluzione dei materiali utilizzati sta avvicinando ed integrando sempre di più sia per applicazioni nell’interior design sia in quello dei rivestimenti esterni per l’edilizia. Le previsioni per il Gruppo GMM sono estremamente positive grazie a un portafoglio ordini che registra il livello più elevato di sempre”.

“Le due società – aggiunge Sergio Valsecchi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Bavelloni – sono un punto di riferimento nei rispettivi settori per qualità, affidabilità e tecnologia dei loro macchinari, tutti progettati in ottica Industry 4.0 ed insieme danno vita ad un Gruppo estremamente dinamico, con una copertura territoriale in grado di offrire il miglior servizio post vendita in tutte le geografie. Il settore degli utensili diamantati per la lavorazione del vetro ha visto una crescita importante negli ultimi anni e, con questa operazione, per Bavelloni si apre una nuova opportunità per sviluppare ulteriormente il mercato della pietra. La gestione di Bavelloni continuerà nel processo di sviluppo che le ha permesso raggiungere importanti traguardi, tra i quali, l’apertura di 3 filiali estere, l’ampliamento della gamma prodotto e l’aumento del fatturato che è cresciuto del 75% negli ultimi 6 anni”.