Qual è stato l’impatto della pandemia COVID-19 sulle importazioni di marmo lavorato degli Stati Uniti dall’Italia nei nove mesi del 2020?
L’Italia è uno dei principali fornitori di marmo lavorato negli Stati Uniti. L’impatto della pandemia COVID-19 e il blocco imposto hanno influenzato le importazioni ma non quanto previsto. In particolare, pur essendo uno dei Paesi più colpiti, importa il marmo lavorato dagli USA dall’Italia tra i nove mesi 2019-2020 registrano una diminuzione in valore -21,26% e quantità -20,85%.
Nella tabella seguente vediamo le variazioni mensili del valore e della quantità delle importazioni di marmo lavorato dagli Stati Uniti. tra i nove mesi 2019-2020.
Nella Tabella si osserva che la tendenza al ribasso delle importazioni parte dall’inizio dell’anno, prima dello scoppio della pandemia COVID-19 e del blocco negli USA e l’Italia. Da notare anche il tempo necessario per il trasporto e lo sdoganamento dei marmi, dall’Italia agli USA.
Le importazioni di maggio, giugno e luglio riflettono l’impatto della pandemia e del blocco. Tuttavia, il forte aumento tra giugno – luglio del 73,32% in valore e del 65,85% in quantità, segna la ripresa dei mesi successivi che in agosto e settembre hanno superato le importazioni del 2019.
I primi nove mesi del 2020, i primi nell’importazione di marmo lavorato italiano, è stato il Distretto di New York con una quota del 30,28% del valore totale delle importazioni statunitensi. Seguono i distretti di Los Angeles con il 17,32%, Miami con il 10,57%, Houston-Galveston con l’8,01% e San Francisco con il 7,65%.
* Le statistiche derivano dall’analisi dei codici del sistema armonizzato (SA):
6802911500 Marmo, diverso dalle lastre
6802910500 Lastre di marmo
6802215000 Marble A Alabaster Mnmntl Bldg Smply Ct O Swn
*A causa del flusso continuo di dati, le statistiche possono cambiare durante l’anno
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