Le vendite di marmo HMG (Hellenic Marble Group) sono più che raddoppiate nel 2020

Quarry DANAE
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HMG (Hellenic Marble Group), il gruppo di società del Sig. Ioannis Birros, ha lanciato le sue vendite nel 2020, realizzando in mezzo a una pandemia l’impossibile contro ogni previsione. Ha più che raddoppiato le sue vendite, rispetto al settore nel suo complesso, che si è spostato verso il basso. Questo notevole incremento fa del gruppo il portatore del “messaggio” più promettente dell’industria del marmo.

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Secondo il direttore commerciale di HMG, il signor Stavros Tzanidis: “Fattori importanti di questo successo sono stati, da un lato, la massimizzazione dell’efficienza di estrazione e, dall’altro, l’attuazione della giusta politica nell’intera clientela. Nella seconda metà del 2020 la domanda ha superato ogni aspettativa, creando una lista di attesa dei clienti, che si prolunga fino a quest’anno (2021), proseguendo il suo trend al rialzo”.

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Per il 2021 è previsto un incremento ancora maggiore delle dinamiche produttive delle cave del gruppo, al fine di soddisfare la sempre crescente domanda, per la quale si considerano date le vendite di tali quantità. Di particolare importanza è il rapporto del Sig. Tzanidis sull’espansione e la dispersione delle vendite in molti paesi diversi in tutto il mondo.

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Inoltre, negli ultimi sei mesi il gruppo ha svolto un’importantissima preparazione, facendo ricerche e inviando campioni ai clienti, per lo sfruttamento di un nuovo e molto promettente giacimento in zona “Granite” Drama, nei pressi della famosa cava del gruppo DANAE. In questa cava sono stati applicati metodi di estrazione innovativi, utilizzando l’esperienza e il know-how indiscutibili del signor Byros, mirando alla massima produzione possibile, nel minor tempo possibile, riducendo al minimo i costi di estrazione. Questa cava è pronta fin dal primo giorno di attività, per produrre le stesse quantità della cava confinante del gruppo.

Secondo Tzanidis: “Il campionamento del materiale ha suscitato un enorme interesse all’acquisto e ha portato ad aprire preordini da parte di clienti strategici per quantità superiori al doppio delle tonnellate che dovrebbero essere estratte”.