Marmo Rosso di Vitulano, pace fatta fra Ente Parco e Comune

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Pace fatta fra Ente Parco Regionale del Taburno-Camposauro e Comune di Vitulano (Benevento) per la questione legata all’identità, all’utilizzazione del nome e all’origine del Marmo Rosso del centro sannita e di altri Comuni della Valle Vitulanese.

Il presidente dell’Ente Parco, Costantino Caturano, ed il sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, hanno firmato un atto di transazione nel quale si pone fine alla querelle giudiziaria avviata dall’Amministrazione Comunale nei mesi scorsi dopo la messa in onda di una trasmissione sui canali Rai.

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E’ scritto nell’atto: “L’Ente Parco del Taburno-Camposauro in persona del suo presidente e il Comune di Vitulano, quest’ultimo in persona del sindaco, precisano e riconoscono che le denominazioni ‘marmo di Vitulano'” ovvero ‘marmo rosso di Vitulano’ identificano storicamente il materiale utilizzato da Vanvitelli per la realizzazione della Reggia di Caserta ancorché detto materiale sia stato a suo tempo estratto indistintamente dalle cave oggi ricadenti nel territorio di Vitulano, di Cautano, ovvero nel territorio oggi ricadente sotto altri comuni della Valle Vitulanese e, ancora oggi, identifica e contrassegna univocamente i marmi provenienti dalle cave site nella valle omonima”.

Il contenzioso del marmo, che ha visto contrapposti i due enti, si definisce, dunque, a margine dell’udienza nel Tribunale di Napoli. Per il Comune, rileva Scarinzi, “si trattava di una questione identitaria, della difesa di una storia e di una denominazione che hanno legato Vitulano a Vanvitelli e con lui alla Reggia di Caserta”. Si trattava, aggiunge il sindaco, “anche della difesa di un asset economico legato allo sfruttamento di un prodotto pregiato pure sotto il profilo culturale e turistico. Con la decisa mediazione del giudice, non a caso un casertano con profonda conoscenza delle vicende della Reggia ma anche del territorio sannita e vitulanese, le parti sono giunte ad un intesa utile per tutto il territorio”.

Nella transazione raggiunta e già formalizzata in appositi deliberati, “l’Ente Parco si è impegnato altresì a utilizzare la denominazione ‘marmo di Vitulano’ ogni qualvolta vi siano comunicazioni o diffusione di notizie che concernano i prodotti lapidei in parola o si faccia riferimento ai relativi geositi”. Inoltre, “nel caso di richiesta proveniente dal Comune di Cautano ovvero da altri Comuni della Valle Vitulanese dove sono ubicate le cave da cui sono estratti i marmi, il Comune di Vitulano emenderà i regolamenti d’uso relativi alle domande di marchio includendo anche i relativi territori comunali”.

Fonte: www.ansa.it